Com’era Limone Piemonte negli anni del Ventennio fascista?
Questi filmati tratti dall’archivio cinematografico dell'Istituto Luce ci riportano negli anni ‘30 del Novecento, in cui le piste limonesi ospitavano esercitazioni delle forze armate, affollati raduni di gitanti, grandi eventi sportivi e mondani con la partecipazione di autorità politiche e personaggi del jet set.

Raduno sciatorio dell'Opera Nazionale Dopolavoro a Limone Piemonte con l'intervento del Principe Ereditario

Il 24 febbraio 1929 Limone fu la sede di un grande raduno dopolavoristico: il convegno interregionale della Federazione italiana dell’escursionismo, che vide la partecipazione di oltre 5.500 presenze (800 da Cuneo, 2.500 da Torino, 1.000 da Genova e 1.200 da Milano) per la conquista del brevetto di sciatore.

Come racconta il quotidiano La Sentinella delle Alpi, la possibilità di ospitare il grande evento fu per Limone motivo di orgoglio e soddisfazione e richiese una complessa organizzazione dei servizi ferroviari e alberghieri.

“La grandiosa manifestazione consisterà in una marcia sciistica non a lungo percorso a cui parteciperanno numerosi gruppi rappresentanti di tutte e tre le regioni. Dopo lo spiegamento delle masse sciistiche piemontesi, liguri e lombarde, seguirà una gara per signorine ed esercitazioni nel campo degli Inglesi e nel vallone di San Giovanni.
La costruzione di un trampolino darà modo in successive manifestazioni di assistere ad emozionanti salti dei più valorosi campioni di sci. Una spaziosa tribuna sarà costruita per dare agio alle Autorità e signore di assistere alle indette manifestazioni”.

All’evento prese parte anche il Principe Umberto, ormai ospite immancabile del paese, che offrì una colazione all’Albergo Benedusi (l’attuale “Grand Palais Excelsior”) e, successivamente, effettuò la consegna dei diplomi.

Campionati di sci della Milizia a Limone Piemonte. S. E. Teruzzi assiste alle gare

Nel 1929 le piste di Limone ospitarono le gare dei Campionati di sci della Milizia, con l’intervento del generale Attilio Teruzzi, allora Capo di Stato Maggiore della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, riconoscibile nelle immagini dal viso squadrato incorniciato da una folta barba e due baffi maestosi.

Alla manifestazione parteciparono anche Bruno e Vittorio Mussolini, figli del Duce allora ragazzini. Siamo in piena epoca fascista: dal 1929 hanno inizio i raduni del partito che si ripeteranno in un crescendo entusiastico di propaganda fino ad oltre il 1940.

Nel video osserviamo gli sciatori all’opera lungo i pendii con salto finale dal trampolino costruito sul pendio soprastante il Campo degli Inglesi, dove era stata allestita anche una tribuna per permettere agli ospiti d’onore una migliore visibilità. Queste strutture dimostrano il grande sforzo dei limonesi nell’ottica di migliorare il paese, ormai divenuto un centro alpino all’avanguardia in campo turistico e meta di numerose e importanti manifestazioni.

La Gita della Gazzetta del Popolo

Nel 1932 si tenne a Limone Piemonte una gita invernale organizzata dalla Gazzetta del Popolo di Torino, che portò nella località sciistica 3.000 gitanti provenienti in maggioranza dal Piemonte (con tre treni speciali da Torino), ma anche dalla Lombardia, dalla Liguria, da Nizza e da Montecarlo.

L’allora podestà di Limone, avvocato Mario Berardengo, fece affiggere un manifesto che diceva: “Il Comune di Limone Piemonte, per iniziativa della Gazzetta del Popolo e interessamento del Comitato Turistico Provinciale di Cuneo, è stato scelto per una grande escursione turistico sportiva, che avrà luogo il 21 febbraio; nello stesso giorno verrà pure disputata la tanto attesa gara sciistica per la Coppa Bottero.
Per l’onore che ci è stato fatto dalle Autorità per questa importante e grandiosa manifestazione dobbiamo dimostrare ad essa e all’eletta massa degli sportivi che qui converranno, il nostro profondo e riconoscente sentimento di cordiale e disinteressata ospitalità”.

Una gaia adunata sciistica

Nel 1932 si organizzarono a Limone numerose manifestazioni: le consuete gare della milizia, degli avanguardisti e campionati locali di salto e discesa; la Coppa Bottero, giunta alla terza edizione; la gita organizzata dalla Gazzetta del Popolo.
A chiudere la stagione sportiva in marzo, un'emozionate giornata sciistica in cui si disputò una gara internazionale di salto con la partecipazione di celebri campioni e il campionato provinciale delle giovani fasciste vinto dalla cuneese Vanda Pedrazzo.

Nel filmato si può osservare l’arrivo in massa dei partecipanti con gli sci in spalla, circondati dalle montagne innevate. Una moltitudine di persone in pista: sciatori intenti a gareggiare, ma anche semplici spettatori, alcuni a piedi, altri muniti di slittini.

Il popolo e gli sports: dalla Liguria e dal Piemonte ottomila gitanti sono saliti al "Raduno bianco" di Limone

Il 5 febbraio 1933 si svolse a Limone una gita sportiva organizzata dal Dopolavoro interregionale e dal quotidiano La Stampa di Torino, che radunò oltre 8.000 partecipanti.

Sei treni speciali (quattro dal Piemonte e due dalla Liguria) insieme a 200 fra automobili e torpedoni provenienti dal Piemonte e dalla Francia confluiscono nel paese per prendere parte alla manifestazione. Le vie del centro si affollano di persone, accorse per partecipare a una giornata ricca di emozioni, in cui si alternano gare sciistiche e attività ludiche al Campo Principe. A completare il tutto musiche e inni, la sfilata in ambiti folkloristici e la distribuzione di piatti caldi a tutti i presenti.

Sul resoconto dell’evento pubblicato su La Stampa della sera del 6 febbraio 1933 si legge: “Salute da vendere e appetito superiore ad ogni attesa nei nostri gitanti. Si calcola che siano stati consumati per circa un Km di salsicciotti e almeno tremila litri di vino; una sola comitiva di musicanti (dieci persone) ne ha bevuto 32 litri. A Limone si mangia dovunque, i ristoranti sono tutti gremiti, chi non siede a tavola attende il suo turno, per prendere il posto di chi ha già pranzato”.

S. A. R. il Principe Umberto assiste al IX campionato di ski dell'Associazione Nazionale Alpini

Il 28 gennaio del 1934 si disputò a Limone il campionato sciistico dell’Associazione Nazionale Alpini in congedo, con la presenza del Principe Umberto, dell’onorevole Angelo Manaresi Comandante dell’ANA e di numerosi generali dell'esercito. Nell'occasione venne inaugurato il gagliardetto della sezione ANA di Limone e si svolse il pranzo ufficiale all’albergo Limone.

Gli anni Trenta rappresentano un momento d’oro per Limone: il paese vive il suo momento magico attorno allo sci, sono anni in cui il paese accoglie visite di ospiti di alto livello (come il principe ereditario Umberto con la sorella Jolanda e la moglie Maria Josè del Belgio o i membri della famiglia Grimaldi di Monaco), le manifestazioni sportive si susseguono ininterrottamente alla presenza delle più alte autorità dello Stato. Limone viene dichiarata stazione climatica e diviene la meta di turisti provenienti anche da fuori regione e dalla Costa Azzurra.

Il raduno escursionistico invernale

Il 12 febbraio 1939 si svolse a Limone il consueto appuntamento degli escursionisti dell’Ordine Nazionale del Dopolavoro, questa volta aperto ufficialmente anche ai nuclei italiani residenti in Costa Azzurra. Sono circa diecimila i presenti, tutti dell’Italia settentrionale, nonché circa trecento emigrati.

La Sentinella delle Alpi sulla giornata racconta: ”Limone per l’auspicatissima giornata aveva provveduto ad una radicale toeletta che ne ha letteralmente trasformato il già accogliente aspetto”.
Il paese fu messo a lucido per l’occasione e il centro storico fu addobbato con gigantesche aiuole di fiori di carta realizzate dall’artigiano braidese Lorenzon e con tricolori, drappeggi e striscioni dalle scritte cubitali. Il segretario del Partito Nazionale Fascista Achille Starace presenziò all’evento, assistendo dal Municipio al corteo di danze folcloristiche e alla sfilata dei carri allegorici montati come slitte su pattini.

Per rendere possibile questa dimostrazione fu necessario portare una certa quantità di neve nella piazza, visto che da più di venti giorni non ne era scesa dal cielo e la precedente era già sparita.

Il Principe di Piemonte passa in rassegna i reparti alpini della G.I.L.

Il 4 febbraio 1940 si svolse a Limone un raduno della Gioventù Italiana del Littorio con la disputa delle gare di sci e la creazione di un piccolo villaggio di neve sula falsariga di quello già realizzato nel 1936. Nelle immagini si può osservare il Principe di Piemonte Umberto II di Savoia passare in rassegna i ragazzi adunati per un periodo di addestramento sciistico e visitare il suggestivo villaggio di neve, dotato di fortificazioni, camminamenti, locali di ritrovo e di una piccola chiesetta.

La GIL, il cui motto era “Credere - obbedire – combattere”, fu istituita nel 1937, accorpando tutte le organizzazioni giovanili precedentemente create dal regime, sotto il controllo diretto del segretario del Partito Fascista, con lo scopo di accrescere la preparazione spirituale, sportiva e militare dei ragazzi italiani fondata sui principi dell'ideologia del Partito Fascista.

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